The Human Jungle, opera site-specific collocata nella hall del Vetra Building, pensata in collaborazione con Interface, integrando l’uso del filato econyl®, rigenerato dalle reti da pesca recuperate dai fondali. Lo stesso utilizzato per le sue collezioni di pavimenti tessili. Tanti fili che rievocano il fitto fogliame di una giungla, un invito ad entrare per perdersi all’interno del groviglio. Un passaggio esperienziale che crea uno spaesamento iniziale per spingere verso una ricerca dentro se stessi, facendo riemergere una condizione di maggiore umanità e consapevolezza con gli elementi naturali circostanti. Un’opera realizzata a partire da un materiale semplice che rievoca il filo di Arianna nel labirinto, lavorato e reso unico dalle mani dell’artista “alla continua ricerca di un legame comune fra tutti gli elementi che ha come obiettivo il risveglio delle coscienze alla verità della non separazione tra l’io e l’ambiente”.
Un percorso sensoriale, olfattivo, tattile e visivo che avvolge e riattiva i sensi di chi vi passa attraverso.