Installazioni
La produzione artistica di Patrizia Polese si racconta in queste foto con le principali installazioni dell’artista: le opere, realizzate con la tecnica Textile art, chiamata anche Fiber art, sono disponibili su richiesta per mostre, eventi, manifestazioni e festival.
Booksnapsi
Profondamente convinta che tutte le cose non possono esistere in quanto tali, ovvero separate dalla loro realtà, ma solo grazie al fatto che entrano in contatto con altre entità mentali o fisiche, ho voluto svuotare un oggetto, come il libro e riempirlo di sinapsi, ovvero dell’attività nervosa di trasferimento di tutte le informazioni interne al corpo, che costruisce dai compiti più semplici a quelli più complessi quali l’apprendimento e la memoria.
Con la stessa tecnica artistica, costruisco sculture ovvero svuoto forme lasciando solo i contorni e li riempio con filamenti sinaptici e intrecci di fili, per evidenziare questo legame sottile e invisibile che lega tutte le cose.
Ph. Credit Andrea De Flavis
Irrinunciabile
Questa installazione è un omaggio alla femminilità’.
Le “giovani” sottovesti con le nasse, rappresentano il femminile nella contraddizione tra accoglienza e trappola, mentre le due “vecchie” sottovesti originali degli anni 60, con i cesti di raccolta, rappresentano la parte femminile che si manifesta nell’età che sa ascoltare, accogliere con pazienza e raccontare.
Mi piace immaginare queste due anziane come due sorelle, madri di giovani donne che sperimentano la vita con gioia, sicurezza, consapevolezza dell’immenso potere creativo e ambivalente tipico dell’universo femminile, al quale siamo chiamate a non rinunciare .
Jungle
L’installazione “the jungle” rappresenta esattamente l’impatto che abbiamo ogni giorno con i media e le informazioni che creano un condizionamento profondo, un controllo delle nostre idee e azioni. Non riusciamo, se non con grande difficoltà, a mantenere un centro dentro di noi e consapevolizzare il nostro pensiero autentico, la nostra natura come esseri umani. “The Jungle” ha questa funzione, tanti fili che simulano la catena del dna, calati dall’alto a creare una tenda, un passaggio obbligato. Perdersi dentro questo groviglio di fili, non in modo virtuale ma esperienziale, crea una sorta di fastidio epidermico attraverso il quale si è spinti verso un limite, per poi dover ritrovare un centro dentro se stessi, facendo riemergere una condizione di maggiore umanità.
Scorre
Da un singolo filo Patrizia Polese tesse una maglia che scorre tra le dita, passa di mano in mano, porta nuovi legami, si separa, intreccia nuove trame, suggestioni e riflessioni sull’eternità di un istante e sul fluire della vita.
Un’installazione interattiva site specific come percorso tattile dell’esistenza, un invito a percepire l’invisibile che attraversiamo in continuum tra la vita e la morte.
L’installazione site specific permette ai visitatori di attraversare l’opera ad occhi chiusi, eventualmente guidati.
Present
Present è una scultura da vivere attraverso le luci, le ombre e il movimento della stessa e dello spettatore che ha la possibilità di accedere sotto la scultura e sostare in osservazione interiore ed esteriore. Present ci permette di vivere la scultura come strumento per sperimentare e rielaborare l’ambivalenza tra il senso del pericolo, l’imminente attacco e il senso di protezione, l’illusione.
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